Terzo giorno di Betatesting di Adobe Firefly. In attesa dei superpoteri veri, che al momento sono solo annunciati ma non realizzati, ho giocherellato con la applicazione “text to image”, perchè l’applicazione che ricopre un testo qualunque di varie cose ed effetti è davvero noiosa dopo pochissimo, dato che il numero di font a disposizione è davvero esiguo e anche le possibilità di modifica. Meglio va con la app text to image.
Pregi: veloce, semplicissima da usare, produzione di immagini senza limiti (non devi pagare oltre un tot come con Midjourney), e non devi entrare in un sito incasinato come Discord per usarla. Un kit semplice di strumenti di modifica dell’immagine. Una definizione accettabile.
Difetti: censura ai massimi livelli, non si possono usare persone o personaggi famosi, tendenza a produrre immagini riconoscibili come prodotto di una IA, mani deformi e a più dita, deformità varie in genere, errori prospettici e strutturali, sembra tutto fico all’inizio ma poi ti rendi conto che non c’è nulla che si avvicini a una rappresentazione realistica. Effetti ripetitivi. Ad ogni modo ci si può produrre qualcosa che si avvicina alla media dei manga commerciali.
Non si sa ancora quanto costerà né quanto si integrerà con i prodotti Adobe.
Crea addiction, le ore passano senza accorgersene. Una vera trappola.
Lavorandoci sono stato preso un pò dallo sconforto e da un senso di vergogna, come se guardassi un porno e da un momento all’altro qualcuno potesse entrare nella stanza e accorgersene.
Ho prodotto il mio avatar in un lampo, e con pochi aggiustamenti in photoshop è venuto fuori un mostrino accettabile. Volevo usarlo come immagine del profilo ma poi ho pensato che preferivo quella disegnata da me.
Comunque ecco qui il risultato.
Si può usare, ma bisogna ragionare bene prima su che cosa si vuole fare (a parte che questa è sempre una buona regola).
Di positivo c’è che mi ha fatto venire una gran voglia di disegnare su carta e con le mani (a 5 dita).
Massimo Giacon, storico autore e innovatore del fumetto italiano a partire dagli anni 80, designer, artista, musicista.
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